Ecco a voi la II puntata sul magico ed affascinante Castel del Monte, sito ad Andria, in Puglia.
L'ordine della costruzione di tale castello venne dato dall'imperatore Federico II, tramite un decreto diretto a Riccardo di Montefuscolo, giustiziere della Capitanata il giorno 29 gennaio 1240.
Lo Stupor Mundi ordinava di predisporre il materiale necessario alla costruzione di un castello, che doveva essere situato presso la chiesa di Sancta Maria de Monte (chiesa oggi scomparsa).
Questa data però non è certa, poiché taluni studiosi sostengono che la costruzione del castello in quella data era già giunta alle coperture.
Non vi è nemmeno certezza su chi fosse l'architetto che ideò questo magnifico edificio: alcuni sostengono che l'opera fu creata da Riccardo da Lentini mentre i più sostengono che fu lo stesso Imperatore ad ideare la costruzione.
Molte sono le ipotesi che fanno su di Esso, ad esempio pare anche che fu costruito sulle rovine di una precedente fortezza prima longobarda poi normanna.
Nel 1250 morì l'Imperatore e pare che l'edificio non fosse ancora terminato. Il castello, infatti, non fu mai abitato dall'Imperatore.
Alcune fonti storiche informano, però, del fatto che nel 1246 Manfredi, uno dei figlio di Federico, imprigionò nel castello alcuni sudditi ribelli.
Nel 1249, invece, vi si svolsero i festeggiamenti per le nozze di Violante, figlia naturale di Federico (e di Bianca Lancia), con Riccardo conte di Caserta.
Dopo il 1268, ormai caduta la stirpe di Federico II per mano di Carlo I d'Angiò, vennero imprigionati nel castello Federico, Enrico ed Enzo, figli di re Manfredi (il bello).
L'importanza e la funzione che aveva il castello era prevalentemente quella di avvistamento e controllo del territorio (funzione che non venne meno a seguito della caduta degli Svevi).
Infatti, tornando indietro nel tempo, vi è la testimonianza portata da un manuale di navigazione del 1250, che cita ""una montagna longa enfra terra et alta, e la dicta montagna se clama Monte de Sancta Maria, et à en quello monte uno castello"".
Successivamente, il castello fu adibito per di più a carcere.
Nel 1495 vi soggiornò Ferdinando d'Aragona, prima della sua incoronazione a re delle due Sicilie a Barletta.
Fu annesso al ducato di Andria e dal 1552 appartenne alla famiglia dei Carafa, conti di Ruvo.
Seguì, a partire dal XVII secolo, un lungo periodo di abbandono (fu anche rifugio di molte famiglie della zona durante la pestilenza del 1656), durante il quale Castel del Monte, oramai incustodito, venne spogliato di tutti i suoi arredi, marmi e venne devastato (fu rifugio per poveri, diseredati, briganti, rifugiati politici e gente di malaffare).
Nel 1876 finalmente venne acquistato dallo Stato Italiano per l'irrisoria somma di Lire 25.000, oramai in rovina.
Nel 1879 iniziò il suo restauro ma la svolta avvenne nel 1928 quando i restauri ebbero, grazie all'architetto Quagliati, cautela scientifica.
Gli ultimi interventi avvennero però tra il 1975 ed il 1981.
Già nel 1936 venne dichiarato monumento nazionale.
Per l'unicità delle sue forme, l'armoniosa unione di elementi culturali del nord Europa, del mondo islamico e dell'antichità classica e quindi grazie alla sua unicità, nel 1996 venne inserito dall'UNESCO come Patrimonio Mondiale dell'Umanità (ricordiamoci della mentre eclettica dello Stupor Mudi).
Prossimamente tratterò l'aspetto architettonico e mistico, in quanto questo magnifico edificio racchiude numerosi misteri!
Vorrei dedicare questi post su Castel del Monte, oltre che a Ziamame (maestra indiscussa nel raccontare di castelli) a Sesè, che mi ha deliziato di una gradevolissima sorpresa, e che è curiosa di saper di più sul Federico II.
A presto, Federica