martedì 26 giugno 2012

Bijouterie

Questo fine settimana, con la mia famigliola, partiamo per il mare.
Staremo via pochi giorni ma son felice e non vedo l'ora di rilassarmi.
Quest'anno è stato "duro" e stancante, sia dal punto di vista lavorativo che familiare (fortunatamente non per problemi di salute!) e un po' di riposo è necessario, almeno per arrivare alla fine di luglio quando, finalmente, andremo nella nostra casetta di famiglia in Trentino (io partirei anche ora).
Detto ciò, è da un po' di tempo che vorrei dedicare degli articoli ad un'altra delle mie passioni: i gioielli.





Il famosissimo diamante Elisabeth Taylor - 33,19 Kt - Regalo di Richard Burton
E sì, mi piacciono moltissimo e non mi vergogno a dire che amo i diamanti.
I gioielli non li apprezzo tanto per il loro valore economico, mi piacciono in quanto "opere d'arte", oggetti creati dalla manualità e dall'abilità degli artigiani orafi, che niente da invidiare hanno ai pittori e/o scultori.
Non vorrei sembrare superficiale se parlo di questo argomento in questo periodo storico di "recessione" ma diamine, se non si sogna un po', come si fa a sopportare tutto?
Il mio proposito è quello di parlare dei gioielli nella storia ma, per mancanza di tempo, comincerò al ritorno dalla vacanza.



Collier "La Peregrina" by Cartier - Regalo di Richard Burton
Per ora mi limiterò a pubblicare qualche foto, trovata tramite google, dei gioielli di Elisabeth Taylor, colei che ebbe la fortuna di possedere alcune di queste opere d'arte, regalatele dai suoi numerosi mariti (primo tra tutti l'attore Richard Burton).
La tiara regalatale dal marito Mike Todd



Parure in diamanti e rubini  by Cartier - Regalo di Mike Todd


Due foto della parure in smeraldi di Bulgari  - Regalo di Richard Burton


E per ultimo, ma non il meno prezioso,

Diamante Taj Mahal


Che meraviglia, a presto.
Federica

mercoledì 20 giugno 2012

Arriva il caldo

E' caldo, forse troppo, ma dopotutto ci voleva.
Amo l'autunno e l'inverno, i loro silenzi, i loro colori e profumi e la meditazione che portano ma avevo voglia di sentire il caldo del sole, di arrivare a sera che ancora è chiaro, anche se dove abito io la stagione estiva è più un tormento che un agio.
Allora sogno di avere una casa tutta bianca e rilassante, adatta a questo clima e piena di fiori (ovviamente). Navigando, ho trovato alcune immagini, grazie alle quali, per gioco, ho "creato" la mia casa ideale per l'estate.
Partirei dall'esterno, molto semplice


Alcuni esempi di sale




La camera da letto


Un piccolo conservatory, ove invitare le mie amiche 



Ovviamente, il giardino 


e la staccionata esterna.


Vi piace? Spero di sì ... .
Con affetto,
Federica


Tutte le immagini sono state attinte tramite google chrome

martedì 12 giugno 2012

Dressing room

Quale è la stanza che tutte noi donne vorremmo avere?
Una dressing room (in italiano, uno spogliatoio o camerino), ossia una stanza solo nostra dove accomodare tutti i nostri accessori e dove poterci truccare in santa pace.
Le nostre nobili antenate avevano, vicino alla loro stanza da letto, quello che si chiamava gabinetto privato, che non era altro che un locale, ove si facevano vestire e pettinare dalle proprie dame di servizio.

Stanza da letto della Regina Margherita di Savoia, Castello di Agliè, vicino Torino

Bagno o gabinetto privato della Regina Margherita di Savoia, Castello di Agliè, vicino Torino

Nei vari castelli che ho visitato ne ho viste di molto belle, anche se quella che mi ha colpito di più è all'interno del Palazzo Comunale di Ferrara (n.b.: magnifica città, sfortunatamente colpita anch'essa dal terremoto).


Stanzino delle Duchesse, Palazzo Municipale, Ferrara
Lo Stanzino delle Duchesse è un piccolo ambiente cinquecentesco annesso al Municipio di Ferrara, realizzato per Eleonora e Lucrezia d’Este, figlie di Ercole II. Le pareti sono rivestite con pannelli di legno dipinto e dorato, opera in gran parte di Cesare, Camillo e soprattutto Sebastiano filippi (detto il Bastianino) che vi lavorarono tra il 1555 ed il 1560. I decori si rifanno a soggetti simbolici, quali l’Abbondanza e la Sapienza, e a grottesche su ispirazione della Domus Aurea neroniana, riscoperta appunto nel Rinascimento. Lo Stanzino è uno dei più affascinanti locali dell’intero palazzo e ben rappresenta il gusto e la raffinatezza degli estensi: è un vero tesoro, vanto della città. 



Dopo questo breve excursus storico, vorrei mostrarvi alcuni gabinetti privati o come li chiamiamo noi 
dressing rooms, per far lustrare gli occhi alle mie amiche e per farli aprire invece ai miei lettori uomini!


Sinceramente, queste fotografie sono meravigliose.


Purtroppo, non ne posseggo una ma sono fiduciosa perché prima o poi riuscirò a ricavarmela per la mia stanza da letto


e un'altra per la stanza da letto della mia piccola Lavinia,


anche se, per la verità, anche i maschietti (parlo della mia famigliola) ne avrebbero bisogno!
Baci e buon proseguimento a tutti.

Federica

Tutte le fotografie sono state attinte tramite google chrome

martedì 5 giugno 2012

Ricordami


Solo due meravigliose poesie, per sognare e riflettere un po'.
Leggere poesie mi è sempre piaciuto ma solo recentemente ne apprezzo veramente la sensazione che danno e le emozioni forti che procurano.
Sono due poesie diverse tra loro, la prima è stata scritta da Christina Rossetti, poetessa nonché sorella e musa di Dante Gabriel Rossetti, uno degli esponenti più importanti della pittura preraffaellita.
La seconda, invece, è stata scritta da  Eugenio de Nora poeta spagnolo contemporaneo.
Per aver scoperto queste due poesie meravigliose devo ringraziare i già più volte citati blog Il canto delle sirene e Colorare la vita.  


Ricordami

Tu ricordami quando sarò andata
lontano, nella terra del silenzio,
né più per mano mi potrai tenere,
né io potrò il saluto ricambiare.

Ricordami anche quando non potrai
giorno per giorno dirmi dei tuoi sogni:
ricorda e basta, perché a me, lo sai,
non giungerà parola né preghiera.

Pure se un po' dovessi tu scordarmi
e dopo ricordare, non dolerti:
perché se tenebra e rovina lasciano
tracce dei miei pensieri del passato,
meglio per te sorridere e scordare
che dal ricordo essere tormentato.
CHRISTINA ROSSETTI






Poesia della bella sera


Vorrei soltanto una rosa;
questa luce chiara e tiepida negli occhi,
e una rosa tra le foglie verdi.
Una rosa,
per guardarla, per riposarmi,
per sentire l’anima e vedere la sua;
per restare qui solo in silenzio,
in armonia con la sera incantevole.
Lasciare che il tempo, come una ragazza
sfogli la sua bianca corolla,
scegliendo, lasciando cadere
tra le cose, nuove cose;
il tempo di luce e d’ombra…
Vorrei soltanto essere
una dolcezza di fronte a un’altra;
vorrei soltanto sognarti;
vorrei una rosa, una rosa.

EUGENIO DE NORA







Buona giornata a tutti voi.
Federica